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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

Percorso Internazionale I Mulini del Gusto - Farine d’Italia Farine di Mais (II)

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  Polenta Taragna e Pizzocheri Ci è sembrato interessante trattare specificamente questo argomento, perché sembra documentare un periodo di introduzione del Mais nei nostri usi alimentari. Infatti, premesso che la polenta ( puls ), composta da un impasto di acqua e farine (soprattutto di farro o fave) era un alimento tradizionale dei Romani fin dai tempi più antichi, venendo ai tempi dell’introduzione del Mais in Italia è verisimile affermare che, soprattutto nelle valli montane allora più povere, l’uso del Mais non fosse così frequente, ma venisse usato come farina assieme ad altre più tradizionali (e meno costose!) come il Grano Saraceno. Da ciò nacquero probabilmente i piatti-simbolo della Valtellina: la Polenta Taragna ed i Pizzoccheri. Quanto alla prima, si tratta di una polenta (tipica della Valtellina e delle Valli Bergamasche), ottenuta dall’impasto di farine di mais e di Grano Saraceno, (che conferisce il tipico colore bruno ed il sapore deciso), oltre che da formaggi locali (

Percorso Internazionale I Mulini del Gusto - Farine d’Italia Farine di Mais (I)

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  Sempre accompagnato da Paolo Sala, Titolare de “Il Saraceno” di Sondrio, mio Mentore per il viaggio alla scoperta delle delizie alimentari della Valtellina, Vado oggi alla scoperta del Granturco o Mais. Il Mais è una pianta della famiglia delle Graminacee, le cui origini paiono risalire a circa 9 000 anni fa, anche se ne abbiamo più precise tracce dell’origine dell’uso alimentare nella grande valle messicana di Tehuacàn, nella regione di Oaxaca, dove sono state scoperte piccolissime spighe con più di 5000 anni di età. Come tante altre piante fu portato in Europa da Cristoforo Colombo nel 1493, e nei primi decenni del Cinquecento si diffuse dalla penisola iberica alla Francia meridionale, all'Italia settentrionale e ai Balcani, fino a diventare l’alimento principale di tanta gente non abbiente, cosa che provocò, a fine Ottocento, la pellagra, in particolare nella Val Padana. Ciò non fu dovuto a cattive caratteristiche nutritive del Mais, ma alla sua esclusività alimentare: esso in